La cura del Maine Coon

Il kit base per la cura di un gatto

 
Cibo secco e umido di buone marche per garantire una sana alimentazione, prestando attenzione a garantire al micio l’umido necessario per fornire ulteriore apporto di acqua e nutrienti. Sono consigliate ciotole grandi, di acciaio o ceramica così come fontanelle d’acqua elettriche.
 
La lettiera deve essere spaziosa e sempre pulita. Non è necessario che sia coperta, anche se questo tipo di lettiera può rappresentare maggior comodità e pulizia e più privacy per il micio. La scelta della sabbia è variabile: da prediligere sabbie inorganiche, in modo da evitare substrati organici decomponibili, i quali sono terreno fertile per patogeni di varia natura. 
 
Giochi, palline, topolini, ma diamo spazio anche alla creatività con giochi più “casalinghi”, attenzione a corde e fili e piccoli oggetti, ma anche piume in libertà: il micio potrebbe mangiarle!
Alberi sì! Meglio prediligere strutture con cuscini e tessuti mobili, in modo da poterli lavare e igienizzare comodamente
 

L’alimentazione

 
L’alimentazione del gatto varia a seconda di che regime alimentare si vuole seguire. Al momento esistono vari metodi nell’alimentazione:
 
– alimentazione tradizionale: crocchette + umido. Sono consigliati alimenti di alta qualità e scelta di fonte di proteine omogenea ( no troppi gusti!)
VALORI MEDI DI RIFERIMENTO: ( variabili a seconda della marca utilizzata) 
cibo umido: 40g x kg corporei
cibo secco: 40 g x kg corporei / 3
 
– dieta BARF: utilizzo esclusivo di alimenti crudi. Per tale dieta è necessario affidarsi a persone e fonti competenti. No a fonti poco attendibili!
 
– Alimentazione mista: associo a alimentazione tradizionale elementi della dieta BARF
 

La pulizia

Per garantire la qualità del pelo è buona abitudine spazzolare il gatto utilizzando pettini e cardatori e fare periodici bagni utilizzando acqua ben calda e shampoo per animali. Se il gatto presenta pelo grasso l’opzione migliore è utilizzare prodotti sgrassanti e prodotti idratanti per la pelle in aggiunta al bagno. Attenzione al phon! E’ la parte più difficile: prediligere bagni in primavera ed estate per evitare sbalzi termici.
 
Se sono presenti nodi è possibile strapparli, districarli e in ultima opzione, se impraticabili, tagliarli.
Le unghie possono essere tagliate o essere fatte tagliare con apposite forbici\tronchesini, assicurandosi che nelle stesse non scorrano i piccoli vasi sanguigni, visibili tramite piccole striature nere.
La protezione da patogeni è garantita tramite l’utilizzo di antiparassitari esterni e interni a seconda della necessità, assieme a periodiche visite veterinarie di controllo: vaccino una volta all’anno e ecografia cardiaca e addominale ogni due anni.
Mantenere sempre la lettiera pulita e priva di odori: il gatto potrebbe rifiutare la lettiera se la considera un luogo sporco e non sicuro.
 
Per disinfettare casa e ambienti del gatto è utile l’utilizzo di: alcol 90%, amuchina ( efficaci su tutti i patogeni, compresi virus), vaporella, lisoformio, candeggina ( solo se il gatto può essere confinato dall’ambiente in fase di pulizia: è altamente tossica!), ammoniaca. 

Vita in famiglia

 
Per garantire una vita armoniosa è necessaria compagnia, divertimento e attenzione. E’ possibile far giocare il nostro amico con giocattoli per animali come palline e piumini, ma anche con oggetti di casa come nastri, elastici, peluche e altri oggetti. Attenzione alla resistenza dell’oggetto e alla qualità: il gatto non deve essere in grado di ingerirlo o romperlo facilmente! Per garantire spazi appositi per il micio è consigliabile acquistare alberelli ( non sono necessarie misure estreme! ) cucce o mobiletti appositi.
 
Attenzione ad educare bene il gatto: usare metodi a rinforzo positivo o negativo, rimproverando ad alta voce e con battito di mani o picchiettate su nasino e fronte per far capire al micio che quello che sta facendo è sbagliato. Rinforzate positivamente ogni atteggiamento positivo del gatto con premi, parole dolci ripetute sempre nello stesso timbro, odori buoni e confortanti, coccole.
 
Non far associare le proprie mani al gioco: finché sono piccoli è anche divertente, ma se anche da adulto il micio sa che può mordere e graffiare le mani perché è un gioco i segni rimarranno impressi! Preferire cannette, palline, topolini & co da associare al gioco. 
 
Cercare di dare abitudini equilibrate al micio: resistete all’inizio e siate costanti per non promuovere vizi e atteggiamenti errati. La fase infantile è la fase dove il micio è più propenso ad apprendere. Da adulto sarà molto più difficile togliere atteggiamenti negativi. 
 
L’educazione è importante anche per le persone! Insegnare ai bambini a non strapazzare troppo il gatto per evitare comportamenti negativi. Non stressare né pretendere troppo dal gatto. Dargli i suoi spazi e i suoi tempi. Non esporlo a situazioni di stress o traumi. 
 

Le patologie principali del maine Coon

 
L’allevatore deve garantire standard ( caratteristiche fisiche dell’individuo coerenti rispetto alle caratteristiche generali della razza), ma soprattutto garantire il rispetto della fisiologia e biologia del gatto attraverso spazi studiati appositamente, e lavorare per garantire la miglior condizione di salute di ogni esemplare dell’allevamento.
In un allevamento ottimale la gestione sanitaria, pulizia, riproduzione e gestione degli spazi concorre ad eliminare nella popolazione patologie genetiche, ambientali, infezioni batteriche, virali, funginee, parassitosi e muffe.
 
Oggigiorno, grazie ai test genetici e alla migliore gestione sanitaria dell’allevamento, si può dire che le malattie genetiche sono ormai debellate. Tramite test genetici e ecografici è possibile valutare lo stato di salute del gatto e assicurarsi che si utilizzino sempre riproduttori sani ed adatti. 
 
Tra le principali patologie GENETICHE del maine coon riconosciamo:
 
  • HCM o cardiomiopatia ipertrofica. Malattia del miocardio a base ereditaria: provoca l’ispessimento progressivo verso l’interno del ventricolo sinistro. Tale ispessimento diminuisce lo spazio totale disponibile per il circolo del sangue, causando scompensi di entità variabile. Tale patologia può essere anche congenita ( nata con l’esemplare ma non per forza correlata al gene riconosciuto per l’HCM) o acquisita ( subentrata per una patologia). 
    La sua presenza oggi viene esclusa con test genetico per valutare la presenza del gene MYBPC3 mutato, e con ecografie cardiache aggiornate ogni anno.
  • PKdef: carenza di piruvato chinasi. L’assenza di tale enzima provoca la distruzione di globuli rossi che può portare a diversi gradi di anemia.
  • PKD: malattia del rene policistico. Quando è presente i reni sono colpiti da formazione di cisti di dimensione e numero variabile. A causa della presenza di cisti la dimensione del rene aumenta, compromettendone la funzionalità, così come possono avere effetti sulla circolazione, comprimendo i vasi sanguigni.
  • SMA: atrofia muscolare spinale. E’ caratterizzata dalla perdita di motoneuroni, i quali controllano il movimento dei muscoli. A causa della perdita si ha una progressiva atrofia muscolare.
  • DISPLASIA ALL’ANCA: l’articolazione dell’anca si sviluppa in maniera anomala, provocando il dislocamento della testa del femore dalla cavità dell’anca che lo ospita ( cavità acetabolare), può avere diversi gradi di severità.
 
 
Non verranno trattate  patologie date da virus, batteri, funghi, protozoi, muffe, in quanto l’argomento sarebbe troppo espanso da trattare. 
In linea generale si può affermare che un gatto in buona salute presenta queste caratteristiche:
 
  • Condizioni di peso normali
  • Pelo lucido e morbido
  • Atteggiamento attivo, appetito, voglia di giocare.
  • Assenza di scoli nasali, oculari
  • Orecchie pulite
  • Assenza di croste, aree prive di pelo, prurito insistente, ulcere e condizioni dermatologiche simili sul pelo del gatto
  • Mucose rosee
  • Assenza di ulcere, granuli, papule all’interno della bocca e sulla lingua
  • Temperatura di 38,4 -39 gradi
  •  Assenza di vomito, diarrea, bava alla bocca, secrezioni mucose, conati
  • Pancia morbida e non tesa alla palpazione.
  • Assenza di linfonodi gonfi
 
 
Se si nota la presenza di almeno una delle seguenti condizioni anomale è necessario approfondirne la causa ed escludere patologie in corso.
La pulizia dell’allevamento: essenziale per l’assenza di patogeni.
 
Un ambiente pulito equivale a una vita sana e armoniosa per gli animali. In ambienti inadatti e stressanti da un punto di vista etologico, fisiologico e sanitario comportano stress negli esemplari e presenza di minacce per la loro salute fisica e ambientale.
Un ambiente sano, equilibrato, ed adatto alla popolazione ha le seguenti caratteristiche:
 
  • pulizia dei pavimenti, mobili, oggetti, ciotole e lettiere
  • assenza di odori spiacevoli ( viene fatta eccezione in eventuali zone per maschi, contraddistinte da marcature quotidiane).
  • Suddivisione degli spazi: maschi, femmine, cuccioli, mamme in gestazione devono essere divisi per evitare il diffondersi di eventuali patologie.
  • No sovraffollamento. No spazi troppo piccoli. Ogni gatto deve possedere il suo spazio personale.
  • Gatti in buona salute ( vedi punti sopra).
  • Gatti rilassati ed affettuosi
  • Possibilità di vedere qualsiasi spazio di gestione degli esemplari. 
  • Chiarezza e possibilità di vedere eventuale materiale sanitario, genetico, allevatoriale. 
 
Se non viene rispettato almeno uno di questi punti potrebbe esseri una situazione di stress di tipo sanitario, fisiologico, etologico. Attenzione!